presentata la ristampa anastatica del primo trattato sulla ginnastica dell’aquilano Arcangelo Tuccaro
“Arcangelo Tuccaro, un aquilano alla corte del Re di Francia”
Di Arcangelo Tuccaro – stampato a Parigi nel 1599
Segna il ritorno alla normalità. Dopo oltre sette mesi dal tremendo sisma che ha distrutto la città dell’Aquila e di fatto ha fermato la vita di tutti i cittadini di questo territorio, la presentazione della copia anastatica di un volume del 1599 “Trois Dialogue de l’Exercise de Sauter, et Voltiger en l’Air”, dell’aquilano Arcangelo Tuccaro ginnasta alla corte di Carlo IX di Francia, vuole essere un ritorno alla normalità della ricca vita culturale aquilana. L’appuntamento è per il 27 novembre 2009 alle 16.30 presso la nuova sede dell’Archivio di Stato, in via Galileo Galilei (nucleo industriale di Bazzano) a L’Aquila per presentare la ristampa anastatica di un volume, il terzo della Collana Tesori Tipografici Aquilani a cura della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, che rappresenta uno dei primi codici sulla ginnastica della storia ed è stato scritto da un aquilano, Arcangelo Tuccaro, vissuto alla corte francese del XVI secolo. L’incontro del 27 sarà aperto dal saluto del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, Roberto Marotta, a seguire e dopo i saluti istituzionali del Sindaco, Massimo Cialente, della Presidente della provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane e dell’assessore regionale Mauro Di Dalmazio, si entrerà nel merito dell’opera con gli interventi dei curatori della ristampa, Walter Capezzali e Siriano Cordoni. L’opera è accompagnata anche da un volume introduttivo che contiene la traduzione dell’originale e alcuni saggi critici che contribuiscono a comprendere l’importanza del trattato di Arcangelo Tuccaro. Scrive, infatti, Walter Capezzali “Se Carlo IX di Francia fu anche un ginnasta di prim’ordine pronto ai salti più spericolati, lo si deve ad un aquilano, ad Arcangelo Tuccaro nato intorno al 1535. Il primo saltatore a codificare in termini rigorosi l’arte del salto e dell’esercizio fisico; fu il primo ginnasta ed anche il primo maestro di ginnastica secondo un codice preciso che egli stesso dettò…per questo fu anche scrittore apprezzato e della sua opera ci resta una validissima, preziosa testimonianza”. Il Tuccaro, dunque, passa alla storia per aver affidato ad un libro il suo insegnamento ed è così che appare a Parigi, per Claude de Monstr’oeil, nel 1599 l’opera “Trois Dialogue de l’Exercise de Sauter, et Voltiger en l’Air”, dedicata al Re. E’ un libro delizioso questo perché accanto al fascino dell’opera antica ha quello, del tutto particolare, del rigore scientifico, della trattazione arricchita da eccezionali disegni riproducenti esercizi, posizioni e salti spesso al limite delle possibilità umane. Proprio per quest’’ultimo aspetto la presentazione del volume è accompagnata da una mostra dal titolo “Le Saltarin du Roy”, allestita presso l’Archivio di Stato dal 30 novembre 2009 al 28 febbraio 2010, che riproduce in 34 pannelli i disegni più belli e spericolati contenuti nel trattato accompagnati dalla loro descrizione in francese con traduzione in italiano.