Restauro interni chiesa di Sant’Eustachio Scanno

La chiesa risale al XII secolo ed in seguito risulta citata in bolle dei papi Adriano IVLucio IIIClemente IIIOnorio IIIClemente VI.

Originariamente era la chiesa principale di Scanno vista la fede rivelata dal popolo del paese verso tale chiesa quando venne convertito al cristianesimo ed ancor oggi i parroci vengono ordinati prima in questa chiesa poi nella chiesa principale.

Nel 1693 la chiesa venne demolita in seguito al terremoto del 1654 e ricostruita a spese dell’Università di Scanno e dai fedeli nel 1712, ricostruzione affidata all’architetto Giovan Battista Gianni mentre l’altare viene ricostruito nel 1698 da D. Loreto Colarossi. Quest’intervento fu voluto dal cappellano e rettore Loreto Colarossi. In questo frangente la cappella della Madonna di Loreto fu eretta in collaborazione con Francesco Ferradini. Dopo la realizzazione del campanile e la morte di Ferradini, G. B. Gianni eseguì anche le altre cappelle, tra cui quella di Sant’Eustachio, in cui vi era la statua del santo.

Importanti gli altri due altari dedicate alle anime del Purgatorio e a san Gaetano da Thiene. Dei riadattamenti, delle dorature e delle pitture furono eseguite nel 1905 a spese di Maria Di Rienzo.

Dal 2002 si è incominciato il restauro che ha portato alla chiusura dell’edificio nel 2004. È stata riaperta solo nel 2013, il giorno 17 agosto, con cui viene dedicato il nuovo altare per mano del vescovo di Sulmona-Valva mons. Angelo Spina.


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