L’Aquila Cantiere Cultura diventa Distretto Culturale

LA FONDAZIONE CARISPAQ IN PRIMA FILA PER COSTRUIRE IL DISTRETTO CULTURALE DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA

La Fondazione Carispaq è capofila del progetto Equal “Cantiere Cultura – Beni culturali e turismo come risorsa di sviluppo locale”. Un progetto che sta per concludersi e che ha creato i presupposti per la realizzazione del Distretto Culturale della Provincia dell’Aquila grazie ad alcune azioni principali: la ricognizione del patrimonio culturale del territorio, grazie allo studio realizzato dal CRESA ( il Centro Ricerche della Camere di Commercio) Abruzzo; la formazione, portata avanti dalla società Abruzzo Incoming, che ha preparato  40 animatori culturali e 15 progettisti culturali; la trasnazionalità, portata avanti dal Consorzio Promotuor con i partner europei, Francia e Portogallo, che ha permesso di trasferire sul territorio aquilano esperienze diverse e in alcuni casi all’avanguardia.

Due anni e mezzo di lavoro, giorno più giorno meno, duranti i quali è stato creato un bagaglio ricco e prezioso che non può andare disperso e che sarà uno dei temi  del convegno finale di Cantiere Cultura, che si svolgerà a L’Aquila il 23 gennaio 2008. Ma proprio questo momento, che ha l’emblematico titolo “Dal Cantiere al Distretto – da Cantiere Cultura al Distretto Culturale Aquilano” è stato individuato dalla Fondazione Carispaq come l’occasione per gettare le basi per costruire altro: il Distretto vero e proprio. Il convegno sarà, infatti, l’occasione per portare gli attori istituzionali (Diregione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici d’Abruzzo, Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, Comuni  di L’Aquila, Avezzano e Sulmona, l’Università, i Parchi, la Carispaq S.p.A oltre naturalmente alla Fondazione Carispaq) dello sviluppo locale a firmare un protocollo d’intesa che diventi documento fondante per la costituzione di un modello e della conseguente strategia distrettuale. “La nostra iniziativa – spiega Roberto Marotta Presidente Fondazione Carispaq – nasce dall’ esigenza impellente di creare  nuovo sviluppo per un territorio, quello aquilano, connotato da una forte crisi economica ed occupazionale. Un territorio dotato di un patrimonio culturale ricchissimo e sconosciuto, dalle potenzialità turistiche ancora inespresse. Proprio da quest’ultima considerazione è nata l’esigenza di riprendere tutto ciò che è stato fatto da Cantiere Cultura per approdare a qualcosa di  più concreto ed avanzato come un  Distretto Culturale della Provincia dell’Aquila, il primo per l’Abruzzo”.

Un’iniziativa che prende spunto dal progetto “Sviluppo Sud” portato avanti dalla stessa ACRI, l’Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane, finalizzato alla creazione di distretti culturali nel Meridione d’Italia che ha coinvolto 44 fondazioni bancarie e che, allo stesso modo, intende il patrimonio culturale quale elemento propulsivo su cui puntare per attivare un significativo processo di sviluppo. “Per fare questo – conclude Marotta – c’è bisogno della più ampia condivisione possibile da parte dei partner e soprattutto di un loro contributo concreto. Intanto il percorso da fare è stato già tracciato. Ed è un percorso che può contare su una mappatura e ricognizione del territorio e che da subito deve dotarsi  di  un Comitato di Coordinamento con funzioni di raccordo tra le parti e definizione degli obiettivi del distretto”. I passi successivi saranno poi quelli della costituzione di un Ufficio di Distretto, della definizione dell’Attività e delle Fonti di Finanziamento; attraverso questi primi fondamentali passaggi si potrà arrivare alla messa a regime del Distretto Culturale attraverso una società di scopo che dovrà agire come cabina di regia delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale della provincia. Tutto questo, naturalmente, ha bisogno di un cambiamento di mentalità per mettere in rete sia il patrimonio culturale che le conoscenze e le capacità che ruotano intorno ad esso.


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