LA STORIA DE SANCTO GRISEDIO Un poema in volgare pubblicato all’Aquila nel 1493

     E’ il VII volume della Collana Tesori Tipografici Aquilani edita dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila. Si tratta della Storia de Sancto Grisedio, romanzo stampato all’Aquila nel 1493 da Eusanio della Stella, che torna in città dopo che per 520 anni se ne erano perse le tracce.     Narra l’incredibile storia di un personaggio  inventato, finito nel fuoco eterno e resuscitato da Papa Gregorio IX per aver costruito un ponte che aiutò la corte papale ad attraversare un grande fiume. Tra alterne vicende si snoda la storia di questo Sancto Grisedio che, tornato sulla terra, vivrà solo per meritare la santità. Il poema, scritto in ottava rima, descrive le tremende pene dell’Inferno e del Purgatorio per invitare i credenti ad evitarle con una vita di preghiera e mortificazione. L’unico esemplare di questo incunabolo aquilano, di cui la Fondazione Carispaq propone la ristampa anastatica accompagnata da un volume di saggi critici, fu finanziato da un farmacista della Città, messer Iacobantonio, e fu donato dal figlio di Cristoforo Colombo, Don Fernando Colòn collezionista di libri rari, alla Biblioteca Capitolare Colombina di Siviglia da dove ora torna all’Aquila e alla conoscenza dei sui cittadini del ventunesimo secolo.

Con questa opera torna all’Aquila un libro dato per scomparso dagli studiosi aquilani che oggi si presenta nella sua riproduzione come sempre accompagnata da un volume di sussidio documentario ed illustrativo per meglio comprenderne l’importanza. Un libro che testimonia anche l’alta qualità raggiunta dalle tipografie aquilane, tra cui quella di Eusanio della Stella, a soli undici anni dall’esordio in città della stampa a caratteri mobili (1482) con il tipografo Adam di Rottweil.


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