La Fondazione Carispaq sostiene il restauro di Porta Napoli

Grande partecipazione di autorità  e di cittadini per la riapertura di Porta Napoli all’Aquila. A tre anni e mezzo dal terremoto torna di nuovo percorribile uno degli ingressi principali alla città  grazie ad un complesso intervento di recupero finanziato interamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila. Sono serviti un anno  e mezzo di lavori e un finanziamento di quasi 380mila euro per restituire alla città  e ai suoi abitanti uno dei luoghi simbolo e riaprire al traffico i due viali di Porta Napoli e Francesco Crispi. Uno dei monumenti maggiormente danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009  da oggi torna agli antichi splendori grazie ad un sapiente intervento di restauro che ci restituisce l’originario aspetto sia per quanto riguarda la struttura, sia per l’apparato decorativo e che per la cromia delle murature. Utilizzando le opere provvisionali di puntellamento, eseguite dai Vigili del Fuoco, anche come ponteggiature, si è intervenuti con un attento lavoro di consolidamento attraverso il posizionamento di opportune tirantature di contrasto eseguendo così anche il necessario adeguamento sismico; si è poi passati alla ricostituzione del paramento lapideo anche attraverso la reintegrazione di conci distrutti dal sisma, per concludere con la pulitura, reintegrazione, consolidamento, protezione e riequilibratura cromatica delle intonacature e dell’intero edificio.

Porta Napoli detta anche Porta San Ferdinando in onore di Ferdinando II delle Due Sicilie, fu ricostruita nel 1820 su impianto di una precedente porta urbica, probabilmente rinascimentale, ed utilizzando il materiale di risulta della chiesa di San Lorenzo dé Porcinari demolita nel 1811 per consentire le realizzazioni infrastrutturali e urbanistiche del periodo.
L’intervento di recupero di Porta Napoli ha avuto come progettisti l’Ing. Giacomo Di Marco e l’Arch. Giuseppe Chiarizia, è stato seguito dai funzionari e tecnici della Direzione Regionale per i Beni Culturali e  Paesaggistici dell’Abruzzo e della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo Arch. Marcello Marchetti e geom. Giuseppe Scarsella. I lavori di recupero sono stati eseguiti dal Consorzio Stabile AbruzzoLavori.



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