Dal 16 luglio 2011 il volontariato e i cittadini aquilani hanno a disposizione uno spazio più funzionale per incontrarsi e ri-progettare il proprio futuro grazie all’ apertura della Casa del Volontariato e dell’Associazionismo. Si tratta del primo progetto di infrastrutturazione sociale in un territorio ancora fortemente lacerato dai danni causati dal terremoto del 2009 e dove il volontariato ha fatto e continua a fare la differenza per la rinascita civile e culturale della comunità aquilana. E’ un progetto nato dalla collaborazione tra il CSVAQ, il Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila, e CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei 72 Centri di Servizio per il Volontariato italiani e realizzata grazie anche all’intervento finanziario dell’ ACRI tramite l’iniziativa di sistema messa in campo per sostenere il territorio colpito dal terremoto. La Casa del Volontariato non è solo una risposta “abitativa” per il Centro di Servizio e le associazioni che hanno perso la sede, ma anche luogo privilegiato dove, soprattutto i giovani, possano fare esperienza di cittadinanza attiva con le associazioni, in una dimensione di rete, per continuare ad offrire risposte concrete ai bisogni della società civile e dei cittadini più deboli. Il complesso prevede due nuclei costruttivi:
– la Casa del Volontariato, con una superficie di 845 mq, una struttura gestita dal volontariato e per il volontariato che ospita la nuova sede del CSV della provincia dell’Aquila ed una serie di spazi funzionali alla vita delle associazioni;
– la Casa dell’Associazionismo, con una superficie di 575 mq, ospita le sedi di dieci enti associativi di terzo settore (Arci, Auser, Avulss, Banca Etica, 180 Amici, Centro Studi Gioacchino Volpe, L’Impronta, Nuova Acropoli, Percorsi, Volontari Abruzzesi Sangue) che, unitamente alla Casa del Volontariato, sono luoghi di incontro e di confronto al fine di condividere i saperi e sperimentare nuovi processi di partecipazione.