Fondazione Carispaq approvato il bilancio 2018 risultati della gestione positivi e crescita del patrimonio

COMUNICATO STAMPA

Fondazione Carispaq approvato il bilancio 2018: risultati della gestione positivi e crescita del patrimonio

Il Consiglio Generale della Fondazione Carispaq presieduta da Marco Fanfani ha approvato nella seduta del 30 aprile scorso il bilancio d’esercizio 2018 che registra risultati positivi sia in termini di risultato di gestione che di crescita del patrimonio:i proventi della gestione ammontano a 38 milioni di euro facendo registrare un aumento del patrimonio.

Il 2018 rappresenta ancora un anno positivo per la Fondazione che si colloca in un trend di costante crescita: negli ultimi dieci anni nonostante il perdurare dell’incertezza e della volatilità  dei mercati finanziari il patrimonio della Fondazione ha registrato un incremento di oltre 13 milioni di euro con un aumento percentuale pari al 10 %.

Nel 2018 sono stati destinati all’attività  erogativa 23 milioni di euro di cui 12 ml. per progetti propri e la restante parte a sostegno di progetti di terzi presentati a seguito del bando pubblicato annualmente dalla Fondazione. Nell’esercizio appena concluso sono stati finanziati 563 progetti suddivisi tra i diversi settori d’intervento: Arte attività  e beni culturali: € 971.343; Sviluppo locale: € 385.956 Ricerca scientifica e tecnologica: € 88.600; Volontariato filantropia e beneficenza: € 293.311 Crescita e formazione giovanile: € 463.789.

Per quanto riguarda i progetti propri la Fondazione Carispaq nello scorso anno ha avviato alcuni importanti interventi su tutto il territorio provinciale. Tra essi vanno ricordati: il finanziamento e l’avvio dei lavori di riqualificazione urbana di Parco del Castello dell’Aquila; l’avvio delle procedure per il restauro del Torrione all’Aquila per il recupero di Villino Cimarosa ad Avezzano e per la riqualificazione della Villa Comunale a Sulmona.

Il 2018 ha segnato per la Fondazione Carispaq il ritorno nella sua sede storica a Palazzo dei Combattenti nel centro storico dell’Aquila riallacciando così un legame più stretto con la comunità  che da sempre trova nella Fondazione un interlocutore attivo.

L’Aquila 2 maggio 2019