ACRI e Fondazione Carispaq al via i lavori per il Laboratorio di Ingegneria Sismica

E’ stato presentato oggi il Laboratorio di Ricerca per l’Ingegneria Sismica ” LIS del Dipartimento di Ingegneria Civile Edile – Architettura e Ambientale dell’Università  dell’Aquila. Il progetto è realizzato con  il contributo delle Fondazioni di origine bancaria italiane che all’indomani del terremoto del 2009 e grazie all’azione di sistema promossa dall’ACRI (l’Associazione delle Fondazioni e delle Casse di Risparmio Spa) con il coordinamento della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila hanno raccolto sei milioni di euro a sostegno del territorio colpito dal sisma; due milioni sono stati destinati alla realizzazione del Laboratorio di Ingegneria Sismica  Si tratta di un intervento significativo e di straordinaria importanza per il mondo della ricerca nel campo dell’ingegneria sismica ” ha dichiarato il Presidente della Fondazione Carispaq Marco FanfaniQuesto laboratorio di ricerca rappresenterà  un polo di eccellenza per l’ateneo aquilano e contribuirà  a migliorare la sua capacità  di attrattiva nel contesto delle università . Questo intervento si inserisce nell’ambito del sostegno che la Fondazione Carispaq da sempre assicura all’Università  dell’Aquila ritenendola una delle maggiori risorse per lo sviluppo socio economico del territorio. Un ringraziamento particolare ” ha concluso Fanfani – va all’ACRI e alle Fondazioni bancarie italiane che hanno  mostrato tutta la loro vicinanza e solidarietà  alla nostra comunità  che oggi si arricchisce di un nuovo ed innovativo centro di ricerca.

Il Laboratorio di Ingegneria Sismica sarà  gestito dal Centro di Ricerca e Formazione in Ingegneria Sismica (CERFIS) dell’Università  dell’Aquila e prevede due sezioni:quella di Geologia-Geotecnica e quella di Ingegneria Strutturale; tra le altre strumentazioni potrà  disporre di una Tavola Vibrante presentata oggi che è una sofisticata attrezzatura sperimentale per lo studio degli effetti del sisma sulle strutture edilizie. Si tratta di una piattaforma di adeguate dimensioni (nel caso dell’Aquila è di 4.00mx4.00m) spinta da apparecchiature oleodinamiche orizzontali e verticali in grado di riprodurre lo scuotimento sismico al vero; attualmente sul territorio nazionale sono in funzione cinque Tavole Vibranti nessuna nel centro Italia. Questa attrezzatura costituirà  per l’Ateneo aquilano un autentico fiore all’occhiello darà  un forte impulso alla ricerca per la realizzazione di strutture edilizie sempre più sicure dal punto di vista sismico e sarà  un punto di riferimento per le aziende che intendono proporre sistemi e tecnologie innovative per la protezione sismica. Quello dell’Ingegneria Sismica – dichiara la prof.ssa Paola Inverardi Rettrice dell’Ateneo aquilano – è sicuramente uno dei settori su cui l’Università  dell’Aquila concentra la propria attenzione. L’attivazione di questo Laboratorio rappresenta un importante passo in avanti per il progresso della ricerca e della didattica in Ingegneria Sismica che contribuirà  a rendere il nostro Ateneo un  punto di riferimento nazionale e internazionale per gli studi di settore.

Bosch Rexroth Italia realizzerà  questo  importante e innovativo progetto essendosi aggiudicata la gara d’appalto grazie alla sua comprovata esperienza in questo settore. L’azienda si è infatti occupata della progettazione e realizzazione di simulatori sismici ovvero tavole vibranti in grado di riprodurre le accelerazioni del terreno della maggior parte degli eventi sismici registrati nel mondo. Su ognuna delle tavole vibranti potranno essere realizzati modelli in scala ridotta o al vero per l’analisi sismica oppure potranno essere posizionati dispositivi per la mitigazione del rischio sismico al fine di eseguire operazioni di qualifica. Per arrivare ad un allestimento completo e a un’adeguata disposizione dei componenti Bosch Rexroth ha eseguito uno studio su diversi layout delle tavole vibranti oltre ad un’analisi di tutti i loro possibili movimenti e tipologie di carico.

Siamo orgogliosi come azienda di aver preso parte a questo grande progetto – commenta Bruno Fazzari Sales Machinery Applications & Engineering Bosch Rexroth Italia – perchè permetterà  di studiare e implementare sistemi per migliorare la sicurezza delle strutture civili grazie alla riproduzione fedele dei profili di accelerazioni tramite tavole vibranti registrati durante effettivi terremoti avvenuti nel mondo.