LArte delle Fondazioni a portata di click

Dal 5 dicembre scorso è accessibile online tramite pc tablet e smartphone lo straordinario catalogo multimediale delle collezioni d’arte delle Fondazioni di origine bancaria realizzato e curato dall’Acri l’associazione che le rappresenta collettivamente. Il catalogo – che si chiama r’accolte perché intende accogliere e valorizzare nella loro specifica identità i patrimoni d’arte delle singole Fondazioni – censisce oltre novemila pezzi appartenenti a 59 collezioni di 52 Fondazioni fotografati e schedati secondo i più accurati standard internazionali. Ci sono 5.509 dipinti 1.583 disegni 1.054 opere di ceramica 609 sculture 368 stampe 112 articoli numismatici 67 arredi 13 opere di arte contemporanea 10 strumenti 5 foto d’arte 4 oggetti di vetro: per un totale di 9.334 pezzi .
Il catalogo è accessibile dal sito dell’Acri all’indirizzo http://raccolte.acri.it. La consultazione può essere effettuata attraverso due modalità: Collezioni e Ricerca. Collezioni: viene reso disponibile l’elenco delle collezioni delle Fondazioni partecipanti al progetto e selezionando la denominazione desiderata si accede all’insieme completo delle opere della singola Fondazione presenti nella banca dati. Ricerca: viene resa disponibile una forma d’interrogazione che consente attraverso l’inserimento di uno o più parametri di ricercare tra tutte le opere presenti in tutte le collezioni della banca dati. In particolare la ricerca può essere fatta per oggetto autore ambito titolo soggetto materiale e tecnica localizzazione secolo Fondazione che la detiene. Un’ulteriore possibilità di ricerca è quella presente all’interno della singola scheda di ogni opera: l’autore dell’opera è un dato attivo ovvero consente di avviare una ricerca su tutte le opere fornendo come risultato l’insieme delle opere dello stesso autore presenti in banca dati.
L’arte e la cultura sono di gran lunga il principale settore d’intervento delle Fondazioni di origine bancaria che con le loro erogazioni in questo campo – più di 4 miliardi di euro in dieci anni – oltre all’organizzazione di eventi e mostre sostengono la conservazione e la valorizzazione dei beni artistici presenti sui territori. Non è tuttavia noto ai più che esse detengono collezioni d’arte molto interessanti a disposizione delle loro collettività ma meno conosciute e fruibili per un pubblico più vasto.
Si tratta di un patrimonio ampio che nella varietà della sua composizione (opere di pittura scultura arredi suppellettili strumenti musicali etc.) e nella sua stratificazione temporale può essere considerato come il volto storico e culturale dei diversi territori e può offrire un’interessante lettura delle vicende collezionistiche delle Fondazioni. È dunque con l’intento di mettere un simile patrimonio a disposizione di un pubblico ampio e in particolare dei giovani che l’Acri ha voluto realizzare questo ricchissimo catalogo che verrà ulteriormente implementato nel tempo. Tra le opere d’arte presenti della Collezione della Fondazioen Carispaq c’è anceh un bellissimo Paesaggio Invernale di Teofilo Patini.
L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa a Bologna presso la sede della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna dove è anche esposto fino al 3 febbraio 2013 un gruppo di opere fra le moltissime catalogate particolarmente significative per illustrare il Barocco emiliano. Fra esse spiccano capolavori di alcuni dei suoi rappresentanti più significativi: dai Carracci a Guido Reni a Giovanni Lanfranco al Guercino a Guido Cagnacci per continuare nel Settecento con Giuseppe Maria Crespi e i Gandolfi.
All’incontro hanno partecipato: il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti il presidente della Fondazione del Monte Marco Cammelli che è anche presidente della Commissione per le Attività e i Beni Culturali dell’Acri che ha coordinato la realizzazione del progetto e lo storico dell’arte e curatore della mostra Angelo Mazza.