Inaugurato il nuovo Modulo di Terapia Intensiva “Grandi Emergenze” del P.O. San Salvatore dell’Aquila

intervento interamente finanziato e realizzato da Fondazione Carispaq, VADo. Onlus, L’Aquila per la Vita Onlus e ANCE L’Aquila con un impegno finanziario privato di 700 mila euro.

LAquila 25 ottobre 2021 – È stato inaugurato oggi il nuovo modulo di Terapia Intensiva Grandi Emergenze dellOspedale San Salvatore dellAquila.

Si tratta di un intervento, avviato all’indomani dello scoppio della pandemia da Covid 19, completamente finanziato e realizzato da Fondazione Carispaq, V.A.Do. onlus, LAquila per la Vita onlus e Ance Ance LAquila, con un impegno finanziario di 700 mila euro, per rispondere alla più drammatica emergenza sanitaria dal Dopoguerra.

Il progetto è stato realizzato con le donazioni raccolte all’indomani dello scoppio della pandemia dall’associazione V.A.Do con la campagna di raccolta fondi dal titolo compra un mattone per la terapia intensiva alle quali si sono aggiunte le risorse messe a disposizione dalla Fondazione Carispaq, dall’Associazione LAquila per la Vita e dall’ANCE LAquila. In tal modo Fondazione Carispaq, V.A.Do., LAquila per la vita e ANCE hanno messo a disposizione circa 700 mila euro per far fronte all’emergenza sanitaria, oltre a beni materiali, dispositivi di protezione e apparecchiature sanitarie. Il progetto dell’intervento è stato donato ai finanziatori dallo studio di Ingegneria Promedia.

Fondamentale per l’avvio dell’iniziativa è stata la fattiva collaborazione della Direzione e dellUfficio Tecnico della ASL Avezzano, Sulmona, LAquila che ha curato, quest’ultimo, la direzione lavori ed il coordinamento per la sicurezza. Una iniziativa attuata sotto la supervisione di Cittadinanza attiva – Tribunale per i diritti del malato dellAquila.

È iniziato così un percorso virtuoso che ha visto soggetti privati progettare e realizzare un intervento che, affiancandosi a quello pubblico, ha portato ad un risultato straordinario: quello di avere un modulo di Terapia Intensiva “Grandi Emergenze” pienamente integrato con lUnità di Terapia Intensiva Generale esistente. Un modello che, oltre a rispondere alle esigenze di efficienza ed efficacia di gestione del personale sanitario, stante la cronica carenza di Medici Anestesisti Rianimatori ed infermieri di area critica, sarà determinante nella stesura del nuovo piano per il massiccio afflusso di feriti PEIMAF – dell’Ospedale San Salvatore.

Il percorso amministrativo è stato improntato alla massima trasparenza e all’ottimizzazione dei tempi assegnando alla Fondazione Carispaq il ruolo di capofila di progetto. Le procedure sono stata avviate avvalendosi di quanto previsto nell’articolo 20 del D.Lgs 50/2016 che disciplina la possibilità per il privato di realizzare, a proprie spese e cura, un’opera pubblica.

Si tratta di 6 nuovi posti letto a pressione negativa, realizzati cioè per ospitare persone affette da malattie contagiose in totale sicurezza. L’accesso al settore “grandi emergenze” è garantito da un nuovo ascensore che dall’esterno conduce direttamente i pazienti nelle stanze di degenza, evitando qualsiasi pericolo di contagio nel percorso e riducendo al minimo i tempi di trasferimento dall’area di pronto soccorso.

Con questo intervento si è inteso migliorare anche lumanizzazione delle cure e dei percorsi assistenziali consentendo, per quanto possibile, la vicinanza dei familiari ai pazienti attraverso la predisposizione di un’idonea area colloquio, l’adozione di nuove procedure di accesso e l’utilizzo di strumenti di comunicazione innovativi.

Questo nuovo reparto, intitolato al Prof. Giovanni Leonardis il fondatore della terapia intensiva in Abruzzo, è frutto di una straordinaria partnership pubblico-privato, capace di far fronte sia alle esigenze assistenziali che a quelle di formazione e ricerca, ha un valore enorme che va oltre la gestione dell’attuale fase pandemica.

Esso costituisce il presupposto anche per il potenziamento delle attività chirurgiche ad alta specializzazione di cui dispone la ASL aquilana, e per il supporto alle necessità formative e di ricerca dell’importante e prestigiosa Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore dell’Università degli Studi dell’Aquila che avrà a disposizione anche una nuova aula didattica intitolata ad Adriano Perrotti, instancabile sostenitore dei diritti dei diversamente abili, prematuramente scomparso proprio a causa del Covid.



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